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SENZA IDENTITA' NON V'E' APPARTENENZA

CONFERENZA STAMPA - RICERCHE STORICHE ARCHIVIO STATO LAMEZIA

SI è tenuta  il Martedì 13 Febbraio 2018 la CONFERENZA STAMPA presso l' Archivio di Stato. Sezione di Lamezia Terme. 40 Via Aldo Moro. Palazzo Gigliotti;  I Partecipanti:

Archivio di Stato. Sezione di Lamezia Terme:

Dott.ssa Macrì Maria Carmelina (Responsabile Sezione Archivio di Stato di Lamezia T.);

Dott.ssa Bartoletta Grazia (Funzionaria archivista);

Liceo Tommaso Campanella:

Prof. Giovanni Martello (Dirigente scolastico);

Osservatorio delle Due Sicilie:

Arch. Alessandro Malerba (Presidente Associazione “Osservatorio delle Due Sicilie”);

Ing. Carlo Bernardo (Responsabile progetto. Associazione “Osservatorio delle Due Sicilie”);

Sig. Ruberto Giuseppe (Ricercatore di archivio. Socio Onorario “Osservatorio delle Due Sicilie”).

Premessa

E’ indetta una Conferenza Stampa allo scopo di informare sull’iniziativa a scopo didattico ideata e portata avanti dall’Associazione “Osservatorio delle Due Sicilie” dal mese di Gennaio 2018. L’intento è far riacquistare identità culturale e consapevolezza ai giovani della nostra città, avvicinandoli alle problematiche inerenti le condizioni del mezzogiorno e del suo sviluppo arrestatosi da oltre 155 anni e studiare, così, le cause del divario con il resto del paese che aumenta sempre più. Si spera cosi di contribuire a formare una categoria di persone motivate, entusiaste, alle quali indicare la strada per un riscatto del territorio che li ponga in una situazione di non sudditanza rispetto ad altre zone del paese. L’iniziativa è rivolta alle scuole, nello specifico, in forma sperimentale, al Liceo Tommaso Campanella, e si basa sulla formula “alternanza scuola-lavoro” che è una delle forme nelle quali si attua l’autonomia delle istituzioni scolastiche.

Il riferimento normativo e procedurale

Il percorso è stato reso obbligatorio nel 2015 con la legge n. 107 (in sostituzione del D. Lgs 77 del 2005, il cui scopo del percorso formativo era di assicurare ai giovani l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro). I ragazzi delle scuole superiori, negli ultimi tre anni devono seguire un percorso di formazione combinato/progettato tra scuole ed entità esterne alla scuola. Tali Entità possono essere sia imprese sia altri soggetti pubblici o privati. Questa modalità di formazione, che si svolge durante i tre anni, deve essere di 400 ore per gli istituti tecnici e di 200 ore per i licei e deve essere coerente con il percorso di studio dei giovani. La partecipazione a questi percorsi comporta dei punteggi che andranno ad integrare il voto dell’esame di Stato. Lo scopo di questi percorsi di alternanza è quello di assicurare ai giovani l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro.

Motivazioni della convenzione e del programma didattico intrapreso

Per le finalità sopracitate l’Associazione Culturale “Osservatorio delle Due Sicilie” ha sottoscritto una convenzione che coinvolge: 1) il liceo “Tommaso Campanella”, 2) l’Archivio di Stato di Lamezia Terme; 3) lo stesso “Osservatorio delle Due Sicilie”.

L’obiettivo è di declinare questo percorso obbligatorio dei licei proponendo una esperienza di ricerca archivistica presso l’Archivio di Stato in particolare sul tema delle motivazioni che che sottendono alla base dell’insorgere del cosiddetto “brigantaggio post-unitario”.

Dai documenti esaminati, i giovani potranno valutare la consistenza del fenomeno, le cause che determinarono il fenomeno, le problematiche sociali connesse e la relazione con le vicende storiche nazionali. Poiché l’attività deve consentire ai giovani l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro, essi al termine dell’attività dovranno produrre un documento, saggio, di taglio giornalistico rappresentativo dell’oggetto della ricerca.

confe stampa

Durante la conferenza sono intervenuti gli stessi studenti che hanno illustrato i primi risultati della ricerca.

 

Conclusioni

L’Associazione Culturale “Osservatorio delle Due Sicilie” si è assunta il compito di facilitare l’iniziativa oltre che provvedere alla diffusione dei risultati del progetto in tutte le modalità che potranno essere attuate.

Tale iniziativa potrà essere replicata anche in altri contesti delle regioni meridionali, nelle quali l’Archivio di Stato è presente con 46 sedi che nella maggioranza dei casi si trovano in città e/o capoluoghi di provincia dove sono presenti scuole superiori. Vogliamo ribadire che oltre al tema specifico crediamo che sia importante aver individuato una modalità che ci consente di coinvolgere i giovani facendoli partecipi di dati reali, dati che consentano una riflessione ed una avvicinamento alla causa.

Inoltre diventa un modo per amplificare le nostre forze in quanto al progetto devono partecipare sia i professori che i dipendenti dell’archivio di Stato.

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